Agenda47: il piano di Trump

Quali sono i piani del quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti.

Il futuro presidente degli Stati Uniti ha redatto un’agenda elettorale che ha spaventato il paese intero. 
Deportazioni di massa, l’uscita dagli Accordi di Parigi e l’abolizione delle terapie ormonali per le persone transessuali sono solamente alcuni dei punti dell’Agenda47. 

Agenda47, in breve.

  1. Chiudere i confini e fermare l’invasione degli immigrati.
  2. Operare la più grande deportazione nella storia d’America.
  3. Mettere fine all’inflazione.
  4. Rendere l’America il primo produttore di energia al mondo.
  5. Basta ricorrere a produttori terzi.
  6. Tagliare le tasse per i lavoratori e toglierle sulle mance
  7. Difendere la costituzione, la dichiarazione dei diritti e le libertà fondamentali, come quella di espressione, religione e il diritto alla armi.
  8. Prevenire la terza guerra mondiale, ricostituire la pace in Europa e nel Medio Oriente e creare una difesa missilistica su tutto il paese.
  9. Mettere fine all’armamento del governo contro gli americani.
  10. Fermare l’epidemia dei crimini dei migranti, distruggere i cartelli di droga stranieri, la violenza tra gang e mettere in carcere i criminali violenti.
  11. Ricostruire le città, includendo Washington DC, renderle sicure, pulite e belle di nuovo.
  12. Rafforzare e modernizzare l’esercito rendendolo il più forte al mondo.
  13. Mantenere il dollaro la valuta di riserva.
  14. Combattere e proteggere la Social Security e Medicare senza tagli, senza cambi all’età della pensione.
  15. Eliminare il mandato sui veicoli elettrici.
  16. Tagliare i fondi federali per ogni scuola che spinge la teoria critica della razza, ideologia gender radicale e altri inappropriati contenuti politici, razziali o sessuali.
  17. Tenere fuori gli uomini dagli sport femminili.
  18. Deportare chi è pro Hamas e rendere le università patriottiche.
  19. Rendere sicure le elezione con votazione nello stesso giorno, identificazione del voto, schede cartacee  e delle prove della cittadinanza.
  20. Unire il paese e portarlo a nuovi record di successo.

Cosa spaventa gli americani?

Molti dei punti dell’Agenda47 hanno spinto gli americani più liberali a voler lasciare il paese o a rifugiarsi negli Stati più democratici o “blu”. Questo soprattutto per le forti restrizioni di Trump sull’immigrazione, sulla terapia ormonale sostitutiva, sulla libertà di pensiero e parola e sui diritti delle donne
Trump, infatti, ha reso pubblica la sua posizione sui diritti delle persone transgender, imponendo in particolare ai medici che amministrano una terapia ormonale sostitutiva ai giovani di essere tagliati fuori da Medicare e Medicaid, dei programmi di assicurazioni mediche federali. Inoltre, se una scuola o un suo professore suggeriscono che un ragazzo o un bambino possa essere “intrappolato nel corpo sbagliato”, alla prima verrano tagliati i fondi federali perché per Trump gli unici due generi sono maschio e femmina e vengono assegnati alla nascita. A fare paura sono anche le enormi deportazioni di immigrati che Trump vuole attuare per “proteggere il paese” e la chiusura del confine al sud con il Messico. 
Il quarantasettesimo presidente degli USA, inoltre, non crede nel cambiamento climatico, perciò gli Stati Uniti usciranno dagli Accordi di Parigi, eliminando le leggi che proponevano le restrizioni delle emissioni. 
A tutto questo, si aggiunge una misoginia insita nella mentalità repubblicana che porterà a rendere l’aborto illegale e a restringere la vendita di pillole contraccettive

Le contraddizioni

L’Agenda47 è piena di contraddizioni che si notano osservando un po’ più attentamente i vari punti. 
Innanzitutto Trump promette una maggiore libertà di pensiero, di parola e di religione, ma questa libertà è limitata a ciò che il suo partito ritenga più giusto: le università verranno imbottite di ideali repubblicani e silenziate, così come le teorie più liberali e “marxiste”, come la teoria critica della razza, chiunque non sia Cristiano verrà automaticamente additato come un terrorista, così come chi è pro-Palestina sarà automaticamente proclamato un antisemita. 
La libertà che Trump offre all’America è perciò condizionale al suo pensiero e ai suoi ideali, con il suo programma sta chiaramente dicendo che chi non è come lui, non merita di avere i suoi stessi diritti, ma sicuramente gli stessi doveri. 
Per il quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti, gli americani che vale la pena proteggere sono solamente quelli con la pelle bianca che imbracciano le loro armi e sparano agli immigrati, solamente i bravi cristiani, che vanno ogni domenica in chiesa a pregare Dio. Questa è l’America di Trump

Matilde
Author: Matilde

Studentessa di lettere con la passione per la scrittura e l'arte. Tra i fondatori del blog. Instagram: @little.goblin_