Giochi AAA: Un modello insostenibile?

La rivalsa degli indie

Molti giochi AAA hanno adottato una politica di rilascio annuale, che combinata con svariate microtransazioni serve a massimizzare i guadagni a discapito della qualità del prodotto, come nel caso di Call Of Duty.

Anche con tutti i nuovi strumenti, i publishers hanno bisogno di più tempo per sviluppare i giochi rispetto, ad esempio, a quelli per PS3 e XBOX 360. In molte categorie gli studi indipendenti riescono a superare in qualità le grandi case produttrici.

Un esempio è  il gioco Cassette Beasts che è riuscito a superare la qualità delle ultime istallazioni del gioco di Pokèmon, con un gruppo di sviluppatori indipendenti e con un budget molto inferiore.

Il flop iniziale di Cyberpunk

Siamo tutti a conoscenza dell’iniziale flop di Cyperpunk, dopo gli innumerevoli rinvii dell’uscita del gioco.

Questo è un perfetto esempio di come le aspettative dei videogiocatori influiscano sui tempi di sviluppo dei videogiochi, sopratutto AAA. Cyberpunk, ad esempio, era stato annunciato nel lontano 2013 con l’estremo stupore dei fan davanti al livello grafico del trailer d’annuncio e dalle promesse della casa produttrice CD Project Red, che aveva assicurato numerose attività e un’estrema longevità del gioco con dettagli molto ben fatti, direttamente dal lancio.

Poi avvicinatasi la data della pubblicazione, il gioco è stato rimandato perché a tutti gli effetti non era ancora stata sviluppata la maggior parte del progetto. 

Il lancio del gioco fu perciò posticipato dalla precedente data di rilascio del 2019 al 17 settembre 2020.

In seguito il rilascio fu posticipato ulteriori quattro volte fino al 10 dicembre 2020, data della pubblicazione.

All’uscita il gioco era tremendo: si buggava, crashava, non si poteva andare avanti… in più sulle console di vecchia generazione girava male.

Questo dimostra come le pressioni dei fan nel pronto rilascio del gioco, unite alle false promesse dei publisher, abbiano creato un cocktail esplosivo che verrà ricordato nella storia dei videogiochi. Per fortuna dopo i numerosi aggiornamenti il gioco è finalmente diventato come era stato promesso. 

Il fenomeno indie

A differenza dei colossi, molti studi indipendenti o singoli sviluppatori riescono a soddisfare larghe fette di pubblico che è stato deluso dalle grande aziende e ritrovano nei prodotti indie dei più freschi e leggeri giochi con idee più innovative

Un esempio può essere Fears To Fathom creato da un solo sviluppatore che con la sua grafica retrò e le sue storie accattivanti tratte da Reddit, ha catturato l’attenzione di molti videogiocatori ed è anche diventato virale sulle varie piattaforme di streaming.

Il gioco sfrutta la grafica stile PSX per veicolare un tipo di atmosfera cara a molti di coloro che sono cresciuti con la suddetta console Sony. Oltre ad essere d’impatto utilizza anche l’effetto nostalgia per essere apprezzato da molte persone che hanno vissuto o non quel periodo del gaming.

In conclusione, credo che la corsa per la perfezione tecnica sia inutile se dietro alle opere non c’è la passione di voler intrattenere il pubblico con storie ed esperienze sempre innovative e soprattutto divertenti.