I Comics: non quelli da leggere ma quelli a cui partecipare

Da ogni parte del globo

Sempre più spesso si è arrivati a sentir parlare di Comics o Comic-Con: sono degli eventi e delle fiere internazionali dedicate al fumetto, ai manga, all’animazione, ai giochi, ai videogiochi e all’immaginario fantasy e fantascientifico. Possiamo dividerli in due gruppi principali: quelli di maggior importanza e successo a livello internazionale come il San Diego Comic-Con (SDCC), il New York Comic Con (NYCC) in America, il Tokyo Comic Con in Giappone, e quelli che negli ultimi tempi stanno ottenendo sempre di più maggior riconoscimento in primis il Lucca Comics & Games, ritenuto il più grande evento italiano se non uno dei più importanti al mondo succeduto dal Romics (Roma) e l’Etna Comics il più grande festival del Sud Italia.

Nei Comics si parla solo di comics?

La risposta è no. Questi eventi originariamente nascevano come festival per elogiare in particolare il fumetto ma con l’avanzare degli anni e con l’ingresso di nuovi fenomeni e delle nuove generazioni sono diventati molto altro. Via via di più per esempio l’Italia è stata folgorata dal Giappone attraverso il fascino che i manga e gli anime hanno suscitato in milioni di giovani italiani. Ormai riescono ad accontentare diverse tipologie di visitatori e specialmente di appassionati: i lettori di fumetti e/o di manga (compresa la sottoscritta), tutti i tipi di giocatori dai videogiochi ai giochi di società.

 

I Cosplay: una vera e propria forma d’arte

La new entry che entrata a far parte dell’Italia a partire dagli anni ’90 sono i cosplay. Per chi non lo sapesse il cosplay è la pratica di indossare costumi per rappresentare personaggi di fumetti, film o videogiochi che ha una storia strettamente legata alle convention dedicate alla cultura pop. Le sue origini risalgono al 1939 e in Italia ha avuto successo  soprattutto grazie al Lucca Comics & Games. Nel 1999, durante l’edizione primaverile di questa fiera, si è tenuto il primo Cosplay Contest, segnando l’inizio ufficiale della presenza del cosplay nelle convention italiane. Considero i cosplay e i rispettivi cosplayer dei veri e propri artisti che sfoggiando i loro splendidi e creativi look riescono ad estasiare, appassionare e incantare milioni di visitatori ogni anno, ognuno dei quali va alla ricerca sfrenata del proprio cosplay o cosplayer preferito!!

 

Un dono per le città ma molto spesso sottovalutato

Eventi come il Lucca Comics e il Romics non possono essere evitati o esclusi in nessun modo ma se restringiamo il campo ad Abruzzo e Molise abbiamo due importanti Comics: il Pescara Comix  & Games e il Termoli Comics & Games. Due eventi estremamente belli e interessanti con grandi ospiti ogni anno, delle piccole realtà che sanno valorizzare al meglio il messaggio alla base di questi eventi. Molto spesso però vengo sottovalutati ed è il caso in particolare del Termoli Comics & Games, il quale Termoli (la città da cui provengo) ospita da ormai tre anni. L’anno scorso ha registrato 70 mila visitatori proveniente da ogni parte, quest’anno però (il terzo anno consecutivo) ci sono stati non pochi problemi purtroppo dovuti in primis alla mancanza di fondi e soldi, secondo all’indifferenza del Comune di voler dar vita nuovamente a questo comics. Perché allora nelle piccole realtà cittadine è ancora così difficile accettare e sponsorizzare degli eventi di apparente notorietà?

Sara
Author: Sara