L’università pubblica come spazio di relazione
Tante volte da alcuni studenti l’università viene percepita come un ambiente freddo, vissuto come voti e ansia. Ci sono in verità molti professori e studenti della nostra università che guardano oltre: è il caso dall’Officina Beni Comuni Urbani, progetto avviato nel 2022 dal professore Pietro Rovigatti e la studentessa di architettura Francesca Caiafa, del Dipartimento di architettura. Le loro attività sono numerose e mirano proprio a uno spazio di accoglienza, valorizzazione, e inclusione.
Molto interessante è il prossimo progetto che si svolgerà nella D’Annunzio: Il Cinema all’università, l’università al cinema. Si tratta di cantieri creativi di autocostruzione, con rassegna cinematografica all’aperto, nei cortili e oltre del Polo Universitario di Pescara. Ci sono in programma, fino al 20 settembre, una serie di appuntamenti con attività all’aperto e proiezioni di film, in questo caso a tema universitario. I soggetti promotori sono numerose associazioni, fra cui le nostre associazioni universitarie Pas e 360Gradi.
Il primo appuntamento è per il 2 settembre, sempre nel Polo di Pescara, viale Pindaro 42, nella Piazzetta della Valentina.
Dalle ore 18.00 alle 20:00 ci sarà il cantiere creativo di autocostruzione; a seguire, dalle 21:00 alle 23:00 la proiezione all’aperto del film “Il potere della parola” (The Great Debaters) del 2007, diretto e interpretato da Danzel Washington.
Ne seguiranno altri, fino al 20 settembre, con lo stesso scopo e altri film imperdibili.
Prima di ogni proiezione – a cui segue anche un breve dibattito – si apre un breve spazio di parola, dedicato a testimoni, protagonisti passati e presenti, attivisti e singoli cittadini che raccontano storie e vicende legate alla crescita e allo sviluppo dell’Università pubblica, a Chieti e a Pescara, e alle comunità che rendoni tali università spazi creativi e di progresso sociale.
Così descrivono il loro progetto:
“Il tema oggetto della rassegna è l’Università, e la comunità che la vive, quella degli studenti, e delle altre diverse componenti della cosiddetta comunità accademica, nelle sue difficoltà, contraddizioni e problemi, ma anche come straordinaria risorsa e occasione per innescare processi creativi e di innovazione, ma anche e soprattutto per favorire la convivenza e la solidarietà tra comunità di diversa natura e provenienza, rinsaldare legami sociali, creare condizioni per il riscatto da condizioni di disuguaglianza e iniquità sociale. E, perché no, per avviare azioni partecipate per la cura e la custodia attiva di spazi abbandonati o sottoutilizzati, che si propongono, in prospettiva, come nuovi spazi comunitari, inclusivi, solidali, in una parola: beni comuni urbani, elemento in comune con la rassegna precedente”.
Il rapporto fra università e città: spazio di condivisione e questioni su cui dibattere!
Dalle 15:00 alle 18:00 si svolge anche il primo incontro con le associazioni di difesa e interesse comune e altri portatori di interesse locale, in occasione delle fasi di avvio della formazione del Masterplan di sviluppo e riassetto del polo universitario pescarese.
Gli invitati sono portati a esprimersi sulla ricostruzione dei progetti e delle azioni che a diverso titolo hanno agito, negli ultimi anni, nella città di Pescara. Un confronto che abbia per tema analisi dei problemi, visioni di riferimento e proposte di intervento sul difficile ma strategico rapporto tra città e università. Ci saranno dunque diversi interventi che possono far riflettere maggiormente su molte questioni.
Noi studenti di Libera Voce sosteniamo pienamente le attività dell’Officina Beni Comuni Urbani, perché sappiamo che l’università dovrebbe essere questo: un luogo di incontro, conoscenza, curiosità, momenti condivisi, incrocio di culture.