Uno dei più grandi capolavori della scultura di tutti i tempi

Vorrei sottoporre alla vostra attenzione la “Cappella Sansevero“situata nel cuore pulsante di Napoli, tra le strette strade del centro storico, ed è un mausoleo nobiliare ideato a partire dagli anni 40 del 700 da Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero, un uomo di grande cultura, il quale voleva realizzare un tempio votivo destinato alla sepoltura dei membri della sua famiglia.
Le opere
La Cappella, composta da un’unica navata, pullula di alcuni dei capolavori più importanti dell’arte barocca napoletana, tra i quali troviamo l’Altare maggiore, un quadro marmoreo della Deposizione realizzato da Francesco Celebrano, gruppi scultorei dedicati alle donne del casato.Il monumento ad Alessandro di Sangro,”Gloria del paradiso” un affresco firmato da Francesco Maria Russo, alcuni splendidi dipinti e una Macchina Anatomica, che mostra il sistema circolatorio umano in una riproduzione anatomica realistica.

Il Cristo Velato

Tra tutti questi capolavori spicca il Cristo Velato, l’opera più famosa e celebrata della cappella , nonché una delle sculture più belle che i miei occhi abbiano avuto la fortuna di vedere.
Il Cristo velato è una perla dell’arte barocca realizzata da Giuseppe Sammartino nel 1753 ed è una statua di marmo scolpita a grandezza naturale che rappresenta il corpo di Cristo disteso su un sepolcro, coperto da un sudario trasparente realizzato dallo stesso blocco della statua, finemente scolpito in modo da sembrare quasi un tessuto reale e trasparente ed è proprio lui il protagonista , che conferisce all’opera il fascino per cui è celebre. Ciò che lascia senza fiato chi ammira questo marmo incomparabile è l’intensità emotiva che emana, Sammartino infatti è riuscito a trasmettere perfettamente i tormenti e la sofferenza di Gesù, amplificati dal contrasto tra la durezza del marmo e la morbidezza delle pieghe del velo. è una scultura tanto straordinaria da destare l’interesse di Antonio Canova, il quale provò ad acquistarla e dichiarò che avrebbe dato dieci anni della sua vita pur di esserne lo scultore.
Con delle semplici parole è difficile farvi capire la bellezza di questo capolavoro ma vi assicuro che vederlo dal vivo ha scaturito in me mozioni che poche altre opere sono riuscite a suscitare, perciò se fate un salto a Napoli vi consiglio di dargli una possibilità.