La morte dell’editoria

Il booktok ha ucciso l’industria libraria

Il titolo è abbastanza drastico: possiamo dire che una parte del booktok (categoria di TikTok dedicata ai libri) ha distrutto l’editoria.

“Ma perché? Grazie al booktok si vendono molti più libri” Sì, è vero, ma spesso il livello dei romanzi è molto basso e proprio grazie al booktok (o meglio per colpa) vengono popolarizzati autori e autrici che non meriterebbero tutto quel successo; mentre bravi scrittori vengono lasciati nell’ombra.

La lettura è diventata un trend come gli altri, facendo arrivare alcune persone a tal punto da dire che le pagine dei libri hanno troppe parole all’interno.

Colleen Hoover, la nuova Doestoevskij

Recentemente su TikTok ed Instagram è scoppiata una polemica quando qualcuno ha scritto che Colleen Hoover, la famosa scrittrice di bestsellers su TikTok, è “Fyodor Doestoevskij, ma per le ragazzine“.

L’autore del commento ha giustificato la sua affermazione dicendo che entrambi scrivono storie psicologiche, uno in maniera più filosofica e telogica dell’altra.

Queste affermazioni sono ridicole già di per sè, ma esploriamo meglio l’argomento.

Colleen Hoover è diventata famosissima (autrice bestseller n.1 del New York Times) grazie al suo romanzo It Ends With Us, una storia che dalle premesse sembrava interessante, ma che si è poi rivelata deludente e scritta in maniera fin troppo infantile.

Nonstante questo, il libro e la sua autrice sono diventati un successo quasi istantaneo su TikTok, dove venivano e vengono in continuazione repostate sue citazioni ed estratti dei libri, descrivendoli come “life-changing”, ovvero “che ti cambiano la vita”. La verità è un’altra: i libri di CoHo (come viene abbreviata sui social) nascondono parti misogene e battute squallide.

“Thank you for this baby”, she says from the backseat. “He’s beautiful.”

I laugh. “You’re responsible for the beautiful part, Rachel. The only thing he got from me was his balls.”

She laughs. She laughs hard. “Oh my God, I know,” she says.”They’re so big.”

We both laugh at our son’s big balls.

“Grazie per questo bambino”, dice lei dal sedile di dietro.”E’ bello”

Rido.”tu sei responsabile per la sua parte bella, Rachel. L’unica cosa che ha ripreso da me sono le sue palle.”

Lei ride. Ride forte.”Oh mio dio, lo so”, dice.”Sono così grandi.”

Ridiamo entrambi alle grandi palle di nostro figlio.

– 9 novembre, Colleen Hoover

Questo è solamente un estratto di un famoso libro di Colleen Hoover. Lascio a voi i commenti.

Questi sono gli autori che il booktok porta in auge: scrittori che parlano delle palle dei bambini.

La rivalsa dei libri leggeri

Posso sembrare una vecchia, ma ormai quasi nessuno legge più libri impegnati: tutti cercano i libri rosa leggeri, le letture da sotto l’ombrellone

Vorrei citare (senza ovviamente nessun disprezzo per la tiktoker) questo video che è stato repostato su twitter: https://x.com/ineffablestring/status/1825021537667178588?s=46 .

Il video di TikTok mostra una ragazza che parla di un libro molto famoso, un fantasy:  Six of Crows ( Sei di Corvi). Il video è andato virale perché l’influencer si lamenta molto appassionatamente del fatto che il libro abbia le pagine “troppo piene di parole” e “parole troppo difficili da capire“.

Purtroppo il booktok ha portato i giovani a leggere principalmente libri rosa leggerissimi. Ovviamente non c’è nessun problema se il genere preferito di una persona è il “romance”, ma è da riconoscere che molti di questi libri sono ripetitivi, privi di contenuti educativi e portano, appunto, a dire che un libro di un altro genere abbia “le pagine troppo piene”.

Per quanto la lettura sia uno svago è bene che abbia un valore intellettuale, ovvero che i libri siano scritti bene e che abbiano una storia ben costruita.

La cosa preoccupante è il fatto che dei libri normalissimi vengano etichettati come troppo complicati e astrusi.

Perché tutto questo non giova all’editoria?

Perché il booktok è un male per l’editoria? Va bene se la gente compra più libri e va bene che la gente legga, a prescindere da quello che legge. Tutto questo è vero, ma l’editoria è un’industria come tante e insegue i soldi.

Dove vanno i soldi? I soldi seguono i trend, quindi i libri del booktok, questo vuol dire che libri più seri vengono ignorati per pubblicare romance su romance, con lo stessa struttura e lo stesso schema.

Gli stessi autori pubblicano libri su libri in uno spazio di mesi, non mettendoci più l’impegno che si dovrebbe dedicare all’arte della scrittura.

Così libri interessanti vengono posti in secondo piano nelle librerie per favorire i sensazionali bestseller di Tiktok, insomma l’editoria è morta.

I libri sono sempre più uguali, con le stesse copertine, la stessa struttura, le stesse parole, le stesse scene…la creatività viene additata come stranezza. Ciò che non vende va nella pattumiera o in uno scaffale nascosto della libreria.

Nonostante ciò, c’è una parte del booktok che consiglia libri freschi, creativi, interessanti che non andrebbero ignorati solo perché sul booktok. Perciò impariamo a usare lo strumento dei social con giudizio.

Matilde
Author: Matilde

Studentessa di lettere con la passione per la scrittura e l'arte. Tra i fondatori del blog. Instagram: @little.goblin_