Intervista al candidato al comune di Pescara, Andrea Di Cesare.
Davanti ad un risotto e un bicchiere di vino rosso, abbiamo incontrato Andrea Di Cesare, un candidato al comune di Pescara per la lista civica Per Te Faremo Grande Pescara.
Andrea vive a Pescara, classe ‘75. Non è originario della città, ma vi ha sempre vissuto e la sente come sua ed è questa una delle ragioni che l’ha spinto a candidarsi nel giugno del 2024.
Come mai sei entrato in politica?
Allora, ti dico a me è sempre piaciuto fare politica. Io all’inizio non facevo politica ma associazionismo, l’ho lasciato per motivi lavorativi anche se mi piaceva un sacco, dicendo che prima o poi lo avrei rifatto. L’occasione si è presentata quando una mia amica poi mi ha offerto la possibilità di entrare in una lista e mi è piaciuta l’idea di candidarmi con una lista civica e non con un partito perché al momento non mi riconosco nelle segreterie dei partiti pescaresi.
Quale cambiamento vorresti apportare come individuo al mondo della politica?
Quello che non mi piace al momento è che si punta solo alla parte pratica, senza dover tralasciare l’importanza dell’economia, ma mi piacerebbe che si tornasse a parlare di ideologia, di idee, non mi piace che la società venga pensata come un’azienda.
Tu come individuo in politica, però, cosa vorresti migliorare?
Mi piacerebbe se riuscissi a portare più gente in politica, partendo dai giovani. Vorrei che ci sia maggiore partecipazione perché c’è un grande allontanamento della società dalla politica.
Com’è stata la tua esperienza da candidato ?
La mia esperienza è stata molto positiva, è stato interessante, mi sento ancora un dilettante però. Mi è piaciuto ritornare ad interfacciarmi con delle persone che avevo trascurato, poter parlare dei loro problemi.
Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono entrare nel mondo della politica?
Leggere, prima di tutto e informarsi, ma non solo su internet, ma anche sulle riviste e i giornali. In poche parole, leggete un giornale.
Consigli di cominciare più da una lista civica come hai fatto tu o da un partito?
Io sono partito con un pregiudizio per i partiti, ma io inizierei da un partito, uno qualunque dagli ideali che ti ispirano, non mi farei pregiudizi, poi se non ti piace puoi sempre cambiare.