Mezzi pubblici: un lusso per gli studenti

Trenitalia e TUA alzano esponenzialmente gli abbonamenti ai mezzi.

Essere uno studente e dover usufruire dei mezzi pubblici è quasi scontato: non tutti possono permettersi una stanza vicino all’università e utilizzare il treno o l’autobus è l’opzione più conveniente.

Tuttavia, quest’anno le compagnie di trasporto hanno alzato in maniera esponenziale i prezzi dei loro abbonamenti, in particolare sulla tratta Vasto-Pescara e Pescara-Chieti, creando gravi disagi per gli studenti, soprattutto quelli con una situazione economica più complicata. 

Tratta Vasto-Pescara

Per la tratta Vasto-Pescara, l’abbonamento di Trenitalia ha subito un aumento dagli originali  72€ del 2023  ai 108€ di quest’anno, un aumento insostenibile per alcune famiglie. 
La segnalazione arriva da una studentessa dell’università G. D’Annunzio di Pescara che ha preso la causa tra le sue mani, contattando le varie associazioni universitarie tra cui PAS, 360 e Azione
Azione in particolare ha interpellato l’ADSU per valutare un contributo mensile di 30/40€ per studente, una magra consolazione, ma pur sempre una consolazione. 
Sono anche stati interpellati gli URP del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Regione, senza ricevere alcuna risposta. 
L’unico riscontro è stato dall’Assessore alle Politiche Giovanili di Vasto che ha confermato che non sono previste agevolazioni sui trasporti per gli studenti. 
Il fatto che non ci sia alcun contributo economico da parte degli enti per gli studenti è disumano: si intacca il diritto all’istruzione, diritto riservato a tutti. 
Il Magnifico Rettore dell’Università G. D’Annunzio ha proposto come risoluzione il bonus “Maas Operator” di 13€ una tantum, perciò inutile, specialmente in riferimento agli abbonamenti. 
In tutto ciò, gli studenti si trovano in grave difficoltà, ritrovandosi a pagare sempre di più per un servizio per il quale dovrebbero esserci agevolazioni, per garantire che chiunque possa ricevere un’istruzione universitaria

Tratta Pescara-Chieti

Moltissimi studenti si trovano ogni giorno a spostarsi da Chieti a Pescara o viceversa, affrontando la giungla del Chieti-Pescara, un autobus che sicuramente non è una certezza. Sporco, a volte mal funzionante e sempre in ritardo: queste sono le caratteristiche della tratta Chieti-Pescara. 
La TUA offre una servizio piuttosto scarso, ma nonostante questo la società ha deciso di alzare i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti. E se l’aumento di 20 centesimi del biglietto sembra ben poca cosa, l’abbonamento annuale per studenti è passato dai 233€ dello scorso anno ai 256€ di quest’anno, un aumento di ben 23€, senza alcun miglioramento dei servizi. 
Inoltre, acquistare il biglietto sull’autobus è diventato improponibile: da 1,50€ la TUA ha alzato il costo del biglietto di ben 50 centesimi e ovviamente le macchinette non danno il resto. 

Cosa possiamo fare noi?

Purtroppo, qui a Libera Voce non siamo un’associazione, perciò abbiamo ben poco potere, ma possiamo sicuramente sensibilizzare gli altri studenti e chiunque ci segua e legga i nostri articoli. 
Il diritto allo studio e all’educazione è un diritto di tutti, a prescindere dalla situazione economica e dall’estrazione sociale. Questo aumento dei costi rende per molti studenti difficoltoso avere accesso ad un’educazione che dovrebbe essere un diritto, ma che di fatto non lo è.

Noi qui a Libera Voce possiamo sensibilizzarvi sul problema, ma siamo noi in quanto studenti a dover contattare le associazioni il più possibile e far sì che esse agiscano con una presa di posizione ferma affinché l’educazione  sia accessibile a tutti.

Per qualsiasi problema abbiate, potete contattarci alla mail libera voce.redazione@gmail.com e noi faremo il possibile per aiutarvi.

Matilde
Author: Matilde

Studentessa di lettere con la passione per la scrittura e l'arte. Tra i fondatori del blog. Instagram: @little.goblin_