L’amica geniale: amicizia e rivalità in una Napoli senza tempo

Una storia lunga sessant’anni

L’estate scorsa ho avuto il piacere di leggere la tetralogia di romanzi de “L’amica geniale” di Elena Ferrante, quattro libri che desideravo leggere da molto tempo e i diciotto anni a parer mio sono l’età perfetta per apprezzare (o criticare) la storia di Lenù e Lila.

Una storia di due migliore amiche che inizialmente ha luogo nella Napoli degli anni ‘50 fino ad arrivare alla Napoli del 2010, un racconto lungo 60 anni, letteralmente, dove le protagoniste a inizio storia hanno sei anni, nell’ultimo libro ne hanno sessantasei.

Il grande successo: dai romanzi alla serie televisiva

Ciò che ha determinato il grandissimo successo di questi libri, dal quale poi è stata tratta anche la serie televisiva italo-statunitense andata in onda dal 2017 al 2024, è la realtà con cui la scrittrice narra ogni avvenimento, dalla più piccola avventura alla più sostanziosa impresa. Ella riesce ad arrivare al lettore con estrema facilità in primis perché il ritmo della storia è scorrevole ma soprattutto perché ha la capacità di attrarlo con estrema facilità attraverso le parole che utilizza per raccontare il tutto.

Una protagonista diversa dalle altre

Per tutti e quattro i libri siamo nella mente di Elena (Lenù) che ci racconta in prima persona la sua vita nell’arco di sessant’anni. Quello che intraprendiamo con Elena è un viaggio, attraverso l’amicizia, la crescita personale, il rapporto con le proprie radici e il desiderio di emancipazione delle due protagoniste in un ambiente conservatore e patriarcale dove sono costrette a vivere la discriminazione di genere, l’abuso e l’oppressione e lottano per trovare il loro posto in una società che concede loro poche opportunità. Ma anche la complessità dei rapporti umani e l’allegoria della vita come percorso di scoperta e di lotta, dove il passato e le origini giocano un ruolo fondamentale. Il rione è il luogo violento e povero dove le protagoniste crescono intelligenti e ambiziose e cercano entrambe di migliorare la propria situazione nonostante la violenza, sia fisica che psicologica, è parte della vita quotidiana nel rione.

La crudele realtà delle relazioni umane

Ciò che ho amato di questi libri è la veridicità con cui vengono raccontate le relazioni umane; spesso nel corso della narrazione e degli anni la protagonista non prova vergogna nel constatare di amare e odiare la sua migliore amica Lila oppure di provare gelosia e invidia nei suoi confronti o ancora essere felice della sua sfortuna ma anche di ringraziarla per la sua presenza costante. E’ un legame caratterizzato da molti intervalli, positivi e negativi, da amore, sostegno ma anche rivalità e competizione. L’amicizia tra Lenù e Lila è il cuore pulsante di questi romanzi, sono molto diverse tra di loro eppure non riescono a fare a meno l’una dell’altra. Tutto ciò arriverà poi a far capire alla protagonista (e a noi lettori) che spesso le relazioni, per quanto imperfette e talvolta dolorose, sono la chiave per comprendere al meglio noi stessi.

Sara
Author: Sara